segnalazione 19 maggio 2023
Studi - Affari sociali Parità di diritti per le persone con disabilità: pubblicata la Risoluzione del Parlamento europeo del 13 dicembre 2022 per garantire l'uguaglianza e la non discriminazione dei portatori di disabilità

Nel ricordare che la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), all'articolo 19, afferma il diritto delle persone con disabilità ad una vita indipendente e all'inclusione nella comunità, e ad avere accesso ad adeguati servizi a livello della comunità, la Risoluzione del Parlamento europeo del 13 dicembre 2022 sul tema «Verso la parità di diritti per le persone con disabilità» (2022/2026(INI)) (2023/C 177/03) sottolinea che l'UE dovrebbe integrare la dimensione della disabilità in tutte le sue politiche, i suoi programmi e le sue strategie, esortando gli Stati membri ad intensificare gli sforzi per garantire l'uguaglianza e la non discriminazione anche mediante direttiva orizzontale contro la discriminazione.

Tra gli aspetti di maggiore interesse, si sottolinea la necessità di una definizione della condizione di disabilità in tutti i settori dell'UE e pertanto la Risoluzione esorta la Commissione ad accelerare i suoi lavori in materia, al fine di garantire il riconoscimento della condizione di disabilità durante gli spostamenti all'interno dell'UE e di garantire la libera circolazione delle persone con disabilità in tutti gli Stati membri, mediante la tessera europea di disabilità.

In proposito si ricorda che l'articolo 18, comma 2-bis, del DL. 13/2023 (L. n. 41/2023) ha modificato la disciplina in materia di Carta europea della disabilità in Italia, ampliando l'ambito dei soggetti terzi ai quali l'INPS riconosce il diritto all'accesso ad informazioni contenute nei verbali di accertamento dello stato di invalidità o di disabilità, specificando che tale accesso può essere operato anche attraverso l'utilizzo in via telematica della Carta. Peraltro, in materia, era già intervenuto di recente l'articolo 66, comma 2, del DL. 77/2021 (L. n. 108/2021), integrando la disciplina al fine di circoscrivere l'ambito delle informazioni relative al soggetto titolare della Carta accessibili per i soggetti erogatori di beni o servizi tramite la stessa Carta.